La Festa dell’Uva, lo sappiamo bene, è soprattutto socialità.
Stare insieme e condividere la realizzazione di una sfilata-spettacolo è senz’altro l’obiettivo più alto e il fine di ogni Rione ma il percorso che porta ogni persona verso questo traguardo è denso di racconti di ogni genere.
Tante persone, di ogni età, genere e credo si incontrano ogni sera e…ogni sera, nascono simpatie, divertimento e anche scherzi.
Siamo a fine anni ’70 e inizio anni’80…è il caso di “Bacco” (al secolo il Nencioni) che l’aveva presa ogni sera con Nello (Nello Ulivoli per tutti “Nellino”). Naturalmente, l’aveva presa a mo’ di scherzo e…lo scherzo ripetuto, diventa poi una “gag”: ogni qualvolta che “Nellino” si presentava al Rione con la solita “spolverina”, Bacco si appostava e di soppiatto gli imbullettava la medesima a sedie, panche, tavoli e il povero Nello si trovava puntualmente inchiodato a qualche “manufatto” tra le risa dei rionali circostanti!
Ovviamente, tutto finiva regolarmente con qualche buco da rammendare sulla spolverina di Nello e tanto sano divertimento che non faceva che accrescere la voglia di stare insieme!
P.S. memorie tratte da i rionali delle fornaci (in memoria di Nellino)